mercoledì 26 dicembre 2012

Pochette in feltro

Auguri. Auguri. Auguri. 
Sperando che il Natale sia stato lieto per tutti,con quella dose di nostalgia (ma di quella bella) che ce lo fanno tanto amare. Quella di quando eravamo bambini ed era solo per noi, il Natale. 

Io, oggi, ho la mia compilation natalizia Bing Crosby- Frank Sinatra in loop, una relazione molto complicata col panettone, un rapporto morboso col caminetto ed una piacevole rilassatezza indotta dal tepore casalingo che non intendo abbandonare. Mi sono aggrappata al Natale - come d'altronde al plaid - e non lo voglio più mollare.


----------

Giungendo ai piacevoli doveri del blog, direi che sia ora di sfoggiare alcuni regalini da me offerti alle persone care. Vi presento una pochettina in feltro cucina interamente a mano con il punto catenella. 




Il modello l'ho acquistato da Michelle Patterns "Pocket Clutch", ma ho semplificato il procedimento dell'assemblaggio ritagliando solo le parti del cartamodello e abbinando due tipi di feltro diversi: il primo ricamato, il secondo marrone chiaro. Quindi ritagliate tutte le sagome (una volta con quello ricamato e una con quello marrone) ho unito le parti e aggiunto una clip magnetica per la chiusura. 



Il risultato è perfettibile, soprattutto a livello di precisione per le cuciture. Però il risultato è molto simpatico per il gioco di colori un po' retro. Inoltre, credo che usato come portadocumenti sia anche molto utile.

Eleonora

giovedì 20 dicembre 2012

Porta biglietti da visita

E' un post dedicato al last-minute. Non i viaggi (vi pareva!), ma ai ritardatari come me. Quelli dell'ultimo minuto, che arrivano sempre tardi agli appuntamenti. Quelli, i cui amici di nascosto spostano loro gli orologi 20 minuti avanti e loro sono capaci di fare ritardo pure lì. 
Quelli che il 24 dicembre si ritrovano tutti i regali da fare. E piangono, battendo sulle saracinesche chiuse dei negozi. 
Io sono peggio. Dato che i miei pensierini sono tutti fatti da me, mi ritrovo ad avere le mani piene di colla, con l'orologio che corre e un discreto disordine per casa. 
Perciò, per il last-minute occorrono regali che si fanno in pochissimo tempo. Massimo una mezz'ora, prometto. 

Il porta biglietti da visita che vedete è davvero rapidissimo da fare: bastano due ritagli di feltro e pannolenci rettangolari ed il gioco è fatto. Prendete le misure da un biglietto da visita che avete a casa e, dopo aver ritagliato, cucite prima i lati con gli occhielli per fissare la stoffa poi, ripiegando in due, i lati prendendo tutti e quattro gli strati di stoffa. 
Classico regalino natalizio per quell'amico di gusti sobri che può utilizzare per mettere i biglietti da visita o le carte di credito. 







Lo so, non è un'opera d'arte. Si potrebbe arricchire con un ricamo, per esempio. Però almeno nel mio esperimento di cucito, sono riuscita ad ottenere un oggetto utile con pochissimo lavoro e spesa. 

Eleonora

lunedì 17 dicembre 2012

La sfera innevata

Il Natale bussa alla porta e da me trova una ghirlanda un po' sguarnitina. Manca il presepe all'ingresso.Manca, manca, manca!

Manca pochissimo e neanche ho incominciato seriamente con i regali: saranno tutti handmade e avrei bisogno di alcuni folletti in prestito da Babbo Natale per darmi una mano. Ce la farò.
Però l'albero è fatto e c'è una decorazione che risalta tra i rami. 




E' una sfera in plexiglas del diametro di 10 cm al cui interno prende forma un mini-paesaggio innevato. La sfera ed il cerchio di base si trovano in commercio così come la vedete e io ho lavorato sul "piattino" prima di chiuderla. 



Le casette, le ho ritagliate da delle sagome in cartoncino già predisposte con delle apposite alette per essere incollate nei punti giusti. Una volta "costruite" le ho adagiate su un po' di pasta volume precedente apposta sul cerchio con una base di colla vinilica. La scoperta della pasta volume è stata una vera rivelazione: questo composto simile allo stucco dopo essere stato sistemato con le dita, indurisce in qualche ora e permette agli elementi appoggiati su di essa di stabilizzarsi. Un po' di colla glitter non fa mai male sotto Natale: sulle finestre e sui tetti - già coperti in maniera irregolare con la pasta volume. 



 Predisposto il paesaggio, il cerchio va fissato con un po' di colla a caldo alle pareti interne della sfera, la quale una volta richiusa può essere decorata a sua volta. Io ho messo degli sticker dorati ed un fiocco fatto col feltro. 
Con questo progetto prendo parte a MADley Bloggers di SqueezeArt & Topogina:


Contest di Natale Madley Bloggers

Eleonora

martedì 11 dicembre 2012

The real Apple Pie

La "vera" torta di mele, non ha bisogno di virgolette. Ho ritrovato il gusto di una Apple pie in stile anglosassone con questa ricetta presa e tradotta da Annie's Eats. 
Non ho cambiato una virgola, nemmeno quei passaggi che mi sembravano assurdi, nè certe dosi di burro da far otturare le arterie al solo nominarle. Al primo tentativo è uscita croccante, gustosa e con un profumo di mele e cannella stupendo. Annie non ne sbaglia una e la adoro per i suoi consigli e tecniche che si possono fare in una cucina sfornita di impastatrice. 



Per la "double crusty dough" cioè la base con dose doppia (ric. in inglese qui)
(stampo=diametro da 24 cm con bordo alto)


  • 240 gr di burro freddissimo (messo nel freezer)
  • 90 gr di acqua freddissima (messa con un pentolino nel freezer)
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 25 gr di zucchero
  • 320 gr di farina 00
Per il ripieno: (ric. in inglese della apple pie qui)

  • 1 kg di mele Smith private della buccia, pulite e tagliate a fettine sottili (peso netto, quindi)
  • 50 gr di zucchero semolato
  • 25 gr di zucchero di canna
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • 1/4 di cucchiaino di noce moscata grattugiata
  • 30 gr di burro freddo
  • 1 cucchiaio di farina
  • 1 uovo + 1 cucchiaio di acqua fredda ("egg wash") per la copertura

Prima di tutto la pasta. Mettete in una ciotola la farina, il sale e lo zucchero e tirate fuori il burro dal frezeer. Il panetto deve essere molto compatto e dovrete fare fatica per tagliarlo a tocchetti piccoli. Prendete lo sbattitore con le fruste attorcigliate (o l'impastatrice) e iniziate a farlo andare nella ciotola con gli ingredienti solidi. Aggiungete a mano a mano i pezzetti di burro fino a "sabbiare" il composto e finchè i pezzi di burro non saranno piccolissimi. Il mio sbattitore ci ha messo quasi 20 minuti e mi sono aiutata anche una forchetta per evitare che si rompesse per lo sforzo. A questo punto, aggiungete l'acqua freddissima e fate andare lo sbattitore alla velocità più bassa fino a quando l'impasto non si addensi. Fate una palla con il composto e ricopritela con la pellicola prima di metterla in frigo per 30 minuti. 

Passato il tempo, estraete dal frigo metà della pasta e stendetela con un po' di farina ed il mattarello. Una volta stesa con un diametro maggiore rispetto a quello dello stampo, aiutandovi col mattarello, mettetela sul fondo della tortiera imburrata. Rifilate la pasta al bordo della tortiera, coprite con la pellicola e mettete in congelatore per 30 minuti. 

Nel frattempo, accendete il forno a 200° avendo cura di mettere sotto alla gratella posizionata per accogliere la torta una teglia da forno: nel caso i liquidi del ripieno dovessero fuoriuscire, il vostro forno si salverebbe. Preparate il ripieno: mescolate le mele con le spezie, gli zuccheri e la farina, lasciando in freezer il burro. 

Togliete la teglia con la base dal congelatore e versate le mele con tutto il liquido che si sarà formato. Mettete sulla superficie livellata del ripieno il burro a pezzettini piccolissimi. Stendete l'altra metà della pasta e fate delle striscioline per ricoprire con un intreccio il ripieno (oppure potete lasciarla intera con delle incisioni). Mi raccomando, sigillate ben bene il bordo chiudendo le due basi in maniera accurata. Spennellate la superficie con l'uovo sbattuto con l'acqua. Prima di infornare la torta, mettete anche un foglio di carta da forno sulla teglia sottostante la gratella: così salverete anche la teglia dalle bruciature. Cuocete per 50-60 minuti ovvero fino a quando la torta avrà preso un bel colore e il ripieno farà delle bolle. 


Una volta cotta, servite la torta ancora tiepida e, come vuole la tradizione, accompagnata da una pallina di gelato alla crema. [Slurp!]

Eleonora

giovedì 6 dicembre 2012

Un calendario dell'avvento fatto di gnomi 2 [il tutorial]

Il mio coloratissimo calendario dell'avvento, lo avete già conosciuto. Sarà che non è rimasto per più di qualche ora in casa mia, ma le foto che ho scattato sono davvero innumerevoli. E poi, al di là dei gusti, a me fanno proprio ridere questi gnomi di carta e feltro. Ti guardano con il loro naso rosso e non puoi sorridere per quanto siano vezzosi e simpatici. 
Ci tenevo a dedicargli un post-tutorial perché oltre alla loro funzione primaria, possono essere una decorazione molto carina e semplice. Immaginate un albero di Natale con tanti gnomi colorati appesi sui rami: sicuramente avrebbe un aspetto originale e giocoso. 
Ma bando alle ciance!
Per prima cosa, vi mostro il carta-modello (è la prima volta che ne faccio uno, se ci sono problemi a visualizzarlo o con le dimensioni, scrivetemi pure). Partendo da sinistra in alto, trovate il cappello, la faccia e il corpo dello gnomo. In basso, invece, le braccia (il quadrato vale per entrambe le braccia, poi basta dividerlo in due con un colpo di forbici) ed infine i baffi e la barba. 


Per prima cosa, ho ritagliato le forme del modello e trasferendole su del cartocino più pesante. Poi, ho disegnato i contorni delle sagome sui diversi materiali e per il numero necessario. In breve ho ritagliato: 

- 24 x "corpo gnomo" di cartoncino
- 24 x "corpo gnomo" di carta di riso di diversi colori, abbondando un po' con le dimensioni
- 24 x cerchio (viso gnomo) di cartoncino
- 24 x quadrati (braccia gnomo) di feltro di diversi colori e poi tagliati in due nuovamente
- 24 x barba; 24 x baffi di feltro
- 24 x "corpo cappello" di feltro



A questo punto, mi sono munita di nastro adesivo e di colla a caldo per assemblare il tutto. Mi faccio aiutare dalle immagini, sperando sia chiaro. 

Su uno dei lati rettilinei del "corpo gnomo", mettete una
striscia di nastro biadesivo e togliete la pellicola protettiva.
Fate aderire i due lati rettilinei sovrapponendoli
dando una forma a cono al cartoncino. Assicurate
i margini della chiusura con un punto di grappatrice
Ritagliate dei cerchi irregolari di carta velina (non li ho messi
nel cartamodello perché li ho fatti "ad occhio")
e fissateli con la colla stick molto bene alla
base del cono. Se procedete come nell'immagine,
la velina rimarrà ben tesa. Non dimenticate di mettere prima
i cioccolatini!!!
Ecco come la base deve apparire. Stendete un po' di colla
anche sui lembi esterni della velina per facilitare
l'adesione.

Incollate anche la carta di riso avendo cura di eliminare
gli eccessi alla base.
Per il cappello, un filo di colla a caldo sul lato
rettilineo della forma e procedete arrotolando come per il corpo.

Incollate sempre con la colla a caldo il viso,
la barba ed i baffi ed i pon pon (cappello, naso
e bottoni).
A questo punto, dovrebbero apparire più o meno così, con i numeri del calendario scritti con un semplice pennarello.



Ma ancora mancano alcuni passaggi. Bisogna unirli! Munitevi di un pezzo di fil di ferro, un lungo pezzo di spago ed un ago da uncinetto. 

Con l'ago da uncinetto forate a fondo lo gnomo allargando
la fessura all'altezza delle braccia.

Fatti i fori su tutti gli gnomi prendete lo spago e all'estremità mettete un
pezzetto di fil di ferro lungo circa 10-15 cm e ricoprite la parte avvolta con dello
scotch per evitare che si sfilacci

Infilate tutti gli gnomi con lo spago, partendo dall'ultimo. Non tagliate la spago una
volta infilato l'ultimo perchè aggiungendo le braccia, le distanze varieranno.

A questo punto, tornate all'estremità dello spago e praticate un nodo. Con la colla
a caldo incollate il primo braccio (io ho messo anche un quadratino di feltro
per fare le mani). Fate scorrere il primo gnomo e attaccate il braccio e
poi la mano.

Terminato il primo gnomo, ricominciate incollando prima la mano e poi un
braccio del successivo. Procedete così fino alla fine.



Ecco qua la ghirlanda di gnomi: molto decorativa e che sicuramente aiuta l'atmosfera natalizia con i suoi colori caldi e i particolari in feltro che "sanno" sempre di Natale. 
Mi raccomando, se vi cimentate, mettetemi al corrente!

Eleonora

venerdì 30 novembre 2012

Un calendario dell'avvento di gnomi

Udite, Udite!Sono riuscita in extremis a finire il calendario dell'avvento! Oh gioia, oh gaudio!
Ho pensato ad una schiera di gnomi ricavati da dei coni di carta che nascondono dei cioccolatini per i nipoti di una mia carissima amica. Ve li mostro al gran completo sopra al mio caminetto...come vorrebbe la tradizione!


Prima di mostrarveli da vicino, vi dico come sono fatti. O meglio, causa tempi ristretti, e visto che domani inizia l'avvento e devo consegnarli, vi preannuncio che sono dei semplici coni di cartoncino ricoperti di carta di riso. Le decorazioni sono tute in feltro e cartoncino. 


Ecco il "plotone" prima di decidere di unirli con uno spago: così si possono appendere e fungere anche da ghirlanda decorativa per tutto il periodo natalizio.



 Ma la sorpresa dov'è??Be' alla base di ogni gnomo ho messo una sottile velina che i bambini potranno facilmente rompere e vedere l'interno! 
Scusate la brevità: ho preparato foto-turorial e carta modello ma sono sempre il ritardo. Che macello! Chiedo venia! (pssssss...il tutorial lo trovate qui!!!)



 Con il mio calendario dell'avvento "gnomoso" partecipo al Linky Party di "C'è crisi, C'è crisi": 


C'e' crisi!

Eleonora

mercoledì 28 novembre 2012

Zucche di feltro come party favour autunnale e...sorpresa,sorpresa!

Lo ammetto. Sto entrando nel clima natalizio: mi sto concentrando per fare una calendario dell'avvento degno di questo nome e mi frullano in testa un sacco di idee decorative e soprattutto per i "famigerati" regali. Tanto, alla fine, sarò fino all'ultimo minuto ad incollare l'ultimo biglietto o chiudi pacco, ma almeno quest'anno mi prometto di prenderla con calma.


Prima di tutto questo, ultimi tocchi di autunno ed una notiziona!. 
Rimanendo in tema autunnale, a causa della mia linfa vitale succhiata fino al midollo dalle notti passate sulla tesi, non ero riuscita a pubblicare un piccolo progettino fatto per una festa di Halloween. Se nella cerchia dei tuoi amici ti fai la fama della creativa, non puoi deluderli sottraendoti dalle decorazioni! Perciò ho pensato di fare un piccolo "party favour" per ognuno degli invitati: una mini-zucca di feltro contenente degli smarties. Come potete intravedere dalla foto, ho disposto le zucchette su dei rami di nocciolo immaginando il tutto come un centrotavola. 


L'esecuzione delle zucche è semplicissima: ho ritagliato un cerchio di feltro grande come il fondo di una tazza (circa 10 cm di diametro) , imbastito  grossolanamente il contorno con il filo di cotone lasciando una cospicua quantità agli estremi ed infine ho coperto le terminazioni del filo con due pezzetti di feltro verde (per riprodurre una foglia) attaccati con la colla a caldo. Ho messo, poi, un pezzo di carta velina nera, qualche smarties e...ho tirato le due estremità fino a far arricciare e chiudere la zucca. Potete mettere un nastro di raso sottile per decorare con un fiocco la chiusura. Io ho sfruttato proprio questo fiocco per appendere le zucchette sui rami del centro tavola. 


Ovviamente ho scelto la velina nera, perché il tema della festa era Halloween: potete sostituirlo con un bel verde e l'effetto sarà molto autunnale. Un'ultimissima foto anche per rendere giustizia alla protagonista di quella sera: la Torta Sacher di Mariangela. Per tutti i segreti, date uno sguardo al suo delizioso blog "A little place to rest". 




Dulcis in fundo, un'adorabile sorpresa! Le cose più tenere si lasciano per ultime, si sa...
Proprio ieri ho ricevuto il premio di Micol di "Les fleurs di Micol" per essere stata eletta vincitrice del contest a tema Halloween "Dolcetto o Scherzetto". Ero già felicissima di aver partecipato e quando Micol mi ha comunicato che Barbara aveva scelto proprio il mio lavoro, stavo per cascare letteralmente dalla sedia! Sono contenta per i complimenti, per le parole carinissime di tutti e....sono esaltata per il delicatissimo "portapensieri" che Micol mi ha gentilmente inviato. Sto pensando di ridecorare una parete della mia camera e starà benissimo insieme a tutte le foto, cornici e quadri. Grazie, davvero di cuore!


venerdì 23 novembre 2012

Il ritorno, ovvero il post-laurea...e i "pensierini" per gli invitati handmade.

Forse qualcuno avrà notato un mio silenzio durato un paio di settimane. Ebbene, il 13 novembre mi sono laureata. Laurea magistrale in "Relazioni Internazionali e Politiche di Cooperazione" (ammazza, direte), insomma Scienze Politiche per farla breve. Per me è stata una grande liberazione perché fremevo di affacciarmi sul futuro e di mettermi alla prova, ma anche perché il percorso di tesi non è stato proprio liscissimo (eufemismo per non dilungarmi sul mio esaurimento, notti insonni e abbuffate a tutte le ore). 
Nonostante questo, sono stata molto contenta di abbracciare i miei familiari, amici e parenti in un giorno che, nel bene e nel male, segna un punto di svolta nella mia vita. Dopo due settimane, mi ritrovo con una lode , molte idee per il futuro e navigo (letteralmente) tra le offerte di stage, lavoro e corsi vari. Speriamo di prendere la giusta strada. 
Ma veniamo a noi...


Ovviamente agli invitati non potevo non regalare un pensierino fatto da me. Perciò ho pensato di realizzare per ognuno un segnalibro con un gufetto in feltro al quale ho abbinato un sacchettino (rigorosamente rosso) contenente dei cioccolatini fantastici alla frutta. Così, il weekend precedente alla discussione della tesi, me lo sono passato con carta, forbici e feltro.
Ho fatto prima il modello con la carta delle diverse parti del gufetto, poi ho segnato le sagome sul feltro col pennarello ed infine ritagliato. Per gli occhi, ho acquistato dei piccoli pon-pon neri e ho aggiunto un campanello legato ad uno spago sottile come decorazione. 
Cercherò nei prossimi giorni di caricare il modello perché devo prendere dimestichezza su come fare il file, per rispettare le dimensioni. Lo prometto! E magari, anche il tutorial visto che alla fine avevo sviluppato una tecnica efficace per velocizzare la catena di montaggio! (eh eh)


La rappresentanza di gufi che vedete deve essere consegnata a chi, per mia dimenticanza (sapete, nel frastuono della festa mi sono un po' persa), non l'ha ancora ricevuto. Chiedo pubblicamente venia!
Ed ora? Ora c'è solo una sicurezza: posso dedicarmi al blog con calma e serenità. Finalmente, tra un curriculum inviato e l'altro, posso creare e riposarmi. 

mercoledì 7 novembre 2012

Grazie!

Ci sono delle piccole sorprese che ti strappano un sorriso. Piccoli, ma grandi, incoraggiamenti per un blog nuovissimo che mi ha, però, già fatto conoscere creative meravigliose. 
Il mio primo premio e non sto più nella pelle!!! 



 dedicatomi da 
 Non posso fare altro che ringraziare e dedicare a 5 blogger con meno di 200 follower lo stesso premio: 



Eleonora








martedì 30 ottobre 2012

Un mistero stregato per Halloween

C'era una volta una scatolina arancione e graziosa. I colori ricordavano quelli di una zucca e tutti immaginavano al suo interno un regalo meraviglioso. Forse una prelibatezza al cioccolato, forse una magica creazione piena di colori. Gli esseri umani, si sa, sono dotati del dono - e della condanna - della curiosità e qualcuno osò sciogliere quel delicato nastro di raso.
Ma ben presto il suo contenuto si rivelò del tutto esule dalle aspettative: Halloween era alle porte e niente era ciò che poteva sembrare...


 All'interno si celava un mostruoso paesaggio stregato: una casa diroccata, fantasmi, un cimitero ed un albero filiforme erano illuminati da una luce terrificante ed immersi in una nebbia inquietante. 




 Ripercorrendo la stradina con lo sguardo, ciò che appariva non era meglio del primo colpo d'occhio. Nelle tenebre, la luce fioca e spettrale che trapelava dalle finestre della casa non lasciava dubbi sul terrore che doveva regnare in quell'abitazione. Quanti terribili misfatti quell'albero maledetto poteva testimoniare? Quale anima si richiudeva in quello spettro che si aggirava per cimitero abbandonato a se stesso? 


Forse quel mistero non andava svelato e quell'angolo di mondo dimenticato da Dio doveva tornare rinchiuso nello scintillante involucro della scatola ingannatrice. Ma ormai, come un vaso di Pandora, era troppo tardi. E più tutti volevano allontanarsi, più erano attratti dal paesaggio funesto. 


Albero: 2 interni di rotoli di carta igienica (uno dentro l'altro), di cui metà dell'
ultimo tagliato con incisioni per fare delle striscioline simili a dei rami. 

Per la casa stregata: scatola della panna fresca riempita con un foglio di
carta velina gialla e pennellata con l'acrilico nero. Non ho dato più di una mano
appositamente per avere un effetto "diroccato".
Per le nuvole: cartoncino di riciclo (scatola pasta, cereali) tinto con il caffè.

Per il cimitero: carta-tessuto nera fatta a striscioline, tombe di cartoncino tinto
col caffè, garza sterile (quella per le medicazioni) per fare la nebbia.

Il Fantasmino: pallina di ovatta coperta da una garza e
fermata con un filo di cotone bianco.




















































































Qualche prode riuscirà a richiudere la scatola? Chi supererà la paura? La speranza è che dopo il 31 ottobre, il terrore possa tornare nelle sue tenebre senza lasciare traccia del suo orrido passaggio. 

Con questo post partecipo al Linky Party "Sweet Halloween" by C'è crisi, c'è crisi + Squeeze Art e al contest "Dolcetto o Scherzetto? Happy Halloween!"di Les fleurs de Micol + Giorni senza fretta
c'e' crisi, c'e' crisi!

e al contest "Dolcetto o Scherzetto? Happy Halloween!"di Les fleurs de Micol + Giorni senza fretta




Eleonora

Nota: per lo schema della scatola, mi sono ispirata al modello della scatola ad esplosione nella rivista "Magie di Carta" giugno/luglio 2012. Io l'ho realizzata con due fogli sovrapposti di carta da scrapbooking.