giovedì 28 febbraio 2013

Etichetta per valigia

Ancora il viaggio, ancora un accessorio indispensabile per una partenza organizzata. Non solo organizzata: molto all'insegna del fai-da-te e della personalizzazione, come ci piace. 
La settimana scorsa, il portapassaporto; questa settimana, un'etichetta per valigia in coordinato. Una frase sul retro ( ispirata a Frank Sinatra: "Come fly with me, let's fly, let's fly awaaaayyyy") e una piccola taschina plasticata per inserire un cartoncino estraibile con i dati personali. 
Ovviamente il "Let's fly away" non è un invito per i malintenzionati a rubarvi la vostra valigia e saltare sul primo aereo. Mi aspetto un'interpretazione più romantica della frase!



Per realizzarlo ho usato 3 rettangoli di stoffa, un rettangolino di plastica (ho usato un plexiglass molto leggero), un moschettone (io l'ho riciclato da una vecchia borsa). 


a. lato fronte 10.5 cm x 8 cm.



Dopo aver ritagliato la stoffa, ho disegnato la frase con la matita e successivamente ho ricamato con il filo di cotone a punto scritto.


b. lato retro 10.5 cm x 8 cm. + plexiglass 6.5 x 5 cm.

Prima di cucire il plexiglass alla stoffa, con l'ago ho forato tutto il perimetro nei punti dove pensavo di far passare il filo. In questa maniera, al momento di cucirlo al retro, il mio lavoro è stato di gran lunga facilitato.



c. striscia del moschettone 10.5 x 8 cm


Piegate in due il rettangolo nel senso della lunghezza e cucite le estremità libere a 0.5 cm dal bordo. Piegate verso l'esterno le "alette" che si sono formate aiutandovi con il ferro da stiro. Rigirate al contrario la stoffa e schiacciate il "tubo" lasciando la cucitura al centro.Stirate di nuovo per dare la forma e definire i bordi. Inserite il moschettone e piegate in due la striscia


Per assemblare i pezzi seguite questo ordine, appoggiandoli sul tavolo: 1) pezzo b. con plastica verso l'alto (come in foto) + 2) pezzo c. piegato in due con le estremità libere coincidenti con bordo laterali dx di b. ed il moschettone verso l'interno + 3) pezzo a. al rovescio, cioè con il dritto della scritta verso il tavolo d'appoggio. 
Imbastite lasciando una fessura di 4 cm circa su di un lato e cucite con la macchina. Rivoltate, stirate la stoffa (soprattutto gli angoli), imbastite la parte ancora aperta rimettendo all'interno il bordo e cucite tutto il perimetro nuovamente. 

Eleonora


giovedì 21 febbraio 2013

Porta passaporto e documenti di viaggio

La verità è che sono ancora in recupero. Recupero ore di sonno, recupero forze, recupero voglia di fare e darmi da fare. Le giornate a partire dal giorno successivo della mia laurea sembrano durare 4 ore. Sono passati 3 mesi, ma per me è come se fossero passate 3 settimane. In teoria, dovrebbe essere tutto il contrario: ora che vivo una fase di limbo in cui cerco opportunità, faccio colloqui di lavoro e studio (yes, again), dovrei percepire le giornate come ere geologiche. Insomma, mi aspetterei di stare davanti al pc e vedere la comparsa e la scomparsa dei dinosauri, un brontosauro dalla finestra, un paio di glaciazioni, l'uomo di Neanderthal che affila la sua lancia rudimentale di pietra. Cose così. E non, invece, avere l'impressione di essere sulla Delorean con Doc che mi fa schizzare da un decennio all'altro. Magari sono in un buco nero e non me ne sono accorta. Magari, è il momento di cercare seriamente di definire il mio futuro...senza viaggi temporali fantascientifici, possibilmente. Piuttosto, preferirei dei viaggi reali!


A questo proposito, ecco il mio ultimo esperimento: un porta passaporto ( e documenti di viaggio vari). Mi sono disegnata un pattern non troppo complesso e scelto una stoffa che si potesse cucire facilmente (tessuto Ikea). Niente imbottiture ingombranti, né troppe tasche: viaggio con il minimo indispensabile di solito (per scelta e per le restrizioni delle compagnie low-cost) e ho pensato di ridurre gli ingombri. Unico vezzo: la copertina l'ho arricchita con una mongolfiera di feltro con delle cuciture a vista. 






All'interno, appunto, ho realizzato una tasca appositamente per il passaporto e un'altra con la sommità aperta perché potesse contenere i biglietti aerei e altri documenti più ingombranti: voucher di viaggio, carta d'identità, block notes, una mappa...


Eleonora

venerdì 15 febbraio 2013

Fermalibri con bosco incantato di feltro


L'ispirazione per questo progetto mi è giunta da una creazione che ho visto su anthropologie.com : un bookend (oh, yeah) di legno chiaro con un piccolo bosco decorativo on top. O meglio, da una blogger che ha rifatto una sua versione ispirandosi all'oggetto di design citato. [Tutto qui]

In questo circolo virtuoso del web che io adoro totalmente, mi sono inserita anche io con la volontà di fare un fermalibri in legno con una decorazione. Sempre rimanendo nel tema della foresta, io ho cercato di realizzare un bosco molto più colorato (e molto più nelle mie corde).

                                    

Ho realizzato due fermalibri a partire da due parallelepipedi di legno di gelso: pesanti, grezzi e bellissimi. Tagliati e sagomati da mio padre, il tutto fare. Legno casalingo, insomma, che regge DAVVERO i libri! Io così nodoso e naturale, lo trovo già bellissimo: moderno e antico allo stesso tempo. 

E sopra? Due boschettini di feltro colorato dall'aspetto un po' surreale ma molto "cute", no? E il prato fatto di girelle di feltro sicuramente contribuisce all'effetto "Willy Wonka". Per realizzarli basta un po' di feltro, fermacampioni, ago e filo, tanta colla a caldo. 


In dettaglio, cerco di spiegare brevemente i semplicissimi passaggi per realizzarli. Io li ho creati in un pomeriggio domenicale uggioso e deprimente: capite il bisogno di colori sgargianti! Tutto accompagnato da buona musica e una quantità interminabile di pop-corn. 
A lavoro!
1. Prima di tutto ricavate delle sagome a cono che saranno le chiome degli alberelli. Ritagliate dei coni di feltro di due dimensioni formati da due lati rettilinei e congiunti da un arco circolare fatto col compasso.
2. Mettete i due lati a combaciare come nell'immagine e fissate con il punto filza (un paio di passaggi)
3. Svoltate il feltro, facendo andare la cucitura all'interno
4. Ottenuti i coni, inserite i fermacampioni aiutandovi con dei fori praticati con la punta delle forbici. Fissate bene i fermacampioni, aprendo le ali all'interno e modellando la sagoma.
5. Imbottite i cotoni (io ho usato del cotone idrofilo perché non avevo l'imbottitura a portata di mano) e cucite con il punto filza l'estremità. Tirate con forza gli estremi del filo e annodateli per chiudere il cono.
6. Ritagliate una striscia lunga di feltro marrone e attorcigliatela su se stessa aiutandovi con la colla a caldo e fissatela alla base della chioma: ecco i tronchi degli alberi.
7. Si potrebbero aggiungere delle altre decorazioni agli alberelli, come ad esempio dei fiocchi o cucire delle perle.
8. Per fare l'erba: prima incollate due fogli di colore verde chiaro e scuro insieme, facendoli combaciare. Poi, ricavate delle strisce sottile da questo doppio feltro e attorcigliatele su se stesse con la colla. Applicate "le girelle" dopo aver posizionato gli alberelli. magari con qualche perla extra.


Spero che l'idea vi sia piaciuta e che magari vi ispiri a pensare ad un fermalibri a tema. 

psssss: partecipo al linky party di Laura:



Eleonora

giovedì 7 febbraio 2013

Veggolato in rosa

Il rosa non è da me ma, avendo voglia di tentare una ricetta della mia amica foodblogger Mariangela (A little place to rest) e visto che San Valentino è alle porte...tanto vale rivisitare un suo esperimento (non me ne voglia) magari a tema. Il veggolato di Mariangela, infatti, è un'ottimo dolce da colazione senza pensieri: light, vegano e cioccolatoso. Ma perché non provare a dargli un piglio vezzoso?



La ricetta con il semplicissimo procedimento lo trovate qui, io ho solo lavorato di fantasia per la decorazione. Ebbene, ho ritagliato dalla torta delle forme a cuore (o quasi) per poi effettuare due tagli in orizzontale e farcirle con la crema pasticcera. Nella ricetta del veggolato di Mariangela è prevista la farina di cocco, perciò una volta fatta la crema e raffreddata l'ho addensata aggiungendone un po'... con delle gocce di colorante rosso per ottenere un bel rosa. 



La base può essere ovviamente sostituita con una torta al cocco o la vostra torta preferita e anche la farcitura può essere sostituita . Be' io ho scelto un dolce "light" perché ho pensato che a San Valentino di dolcezza ce ne fosse anche troppa!

                        

Eleonora

martedì 5 febbraio 2013

"Ah, l'amour!" (ovvero un biglietto per San Valentino)

Ah, l'amour! 
Esordisco con un sospiro e un briciolo di romanticismo. San Valentino è alle porte: siate melliflui e mettete a tutto volume Yves Montand o Edith Piaf. 
A parte gli estremi (anche se io vado matta per Yves Montand),sento già vocine sul consumismo del giorno di San Valentino, il commerciale, i cuoricini, le rose recise. Per carità, tutto vero. Se non lo fosse, i baci Perugina non avrebbero mercato. Ma non scadrò nell'acidume da zitella e ricambio con un bigliettino veloce da fare, quanto divertente. Da regalare, con il cuore possibilmente. 
Infatti, all'interno nasconde una sorpresa, con un gioco di intaglio un po' inaspettato.



Ecco come realizzare questo biglietto per innamorati "last-minute".




























Questo Natale ho trovato all'IKEA degli scotch colorati con varie fantasie sul rosso, con una trasparenza molto simpatica. Con questi ho ricoperto un ritaglio di cartoncino e ricavato dei cuoricini con le forbici, dopo aver tracciato la sagoma sul retro del cartoncino. 

Successivamente li ho incollati all'interno di un cartoncino piegato per fare un biglietto cercando di allinearli. 


Per fare la scritta ritagliata, ho appoggiato in controluce il bigliettino chiuso e tracciato la scritta "LOVE" disegnando una lettera per ogni cuore.

Ho proceduto a ritagliare col taglierino le lettere. Se dovesse rimanere un po' di matita, dopo il ritaglio cancellate con una gomma delicatamente. 





Ho aggiunto anche qualche decorazione con gli scotch che ho utilizzato per "coprire" i cuori...ed il gioco è fatto. 


Eleonora

pssss: con questo post partecipo al Linky Party a tema de "la Gatta sul Tetto" e di "My little inspirations":

My Little Inspirations